In questa recensione potere dare un’occhiata ai set up delle forze speciali americane NAVY SEALS e più nel dettaglio quelle d’elite cioè il DEVGRU United States Naval Special Warfare Development Group.
RINGRAZIAMO GK-01 DEL SEALS TEAM TORINO SOFTAIR PER AVER FORNITO TUTTE LE ATREZZATURE E L’INTERVISTA.
Ancora capita di emozionarsi come bambini di fronte al primo giocattolo importante.
Questa è la reazione che si ha quando ci capita per le mani una replica come la MARUI 417 SRE.
Subito sembra che tutto sia più grosso, ogni parte è leggermente maggiorata nel real steel per permettere di sparare i colpi 7.62x 51. altrettanto avviene ovviamente nella nostra fedele replica.
Interamente in alluminio a parte il copri bolt (smacco assurdo), il peso complessivo della replica comunque arriva a 4.5 kg. Per una lunghezza di 921 mm. rendendo il giocattolo decisamente non per tutti.
La cura dei dettagli è ormai sinonimo del famoso marchio giapponese e come al solito abbiamo tra le mani un gioiello con loghi incisi al laser e anche una replica del recupero gas sul rail frontale degna di nota.
La lunghezza interna della canna riporta 300 mm. (Segno di chi sa quello che fa non mettere canne troppo lunghe), mentre l’outer barrel ha una prolunga removibile.
Le novità riguardano soprattutto il nuovo motorino chiamato Samarium Cobalt, due volte più veloce di un torque, che aumenta ancora di più il recoil e il ROF. Impressionate la risposta sul singolo.
Anche in questo modello possiamo trovare le sicure ambidestre.
All’interno della scatola troviamo oltre all’adattatore per le sue batterie dedicate con attacco tamya, istruzioni, pallini e spegni fiamma in metallo.
L’hop Up come per tutti i marui è a ghiera ed è molto preciso ed dettagliato nella regolazione sollevando agevolmente anche pallini 0.28g.
Ricordo che la replica usa il caricatore e le sue pile dedicati.
Di pregio la realizzazione del caricatore esteticamente molto realistico.
Sarà opportuno mettere in conto l’acquisto di ulteriori caricatori, che aumenteranno il costo complessivo.
DOMENICA 8 FEBBRAIO 2015 PRESSO L’ARENA GOLEM SOFTAIR SQUARE DI SAN DAMIANO D’ASTI SI È TENUTA LA PRIMA TAPPA DI CAMPIONATO PATTUGLIA RICOGNITIVA A CORTO RAGGIO DEL C.O.R.PIEMONTE F.I.G.T. ORGANIZZATA DALLA ORMAI SEMPRE PIÙ FAMOSA COMPANIA FANTASMI DI BRA.
ANCORA UNA VOLTA SI RICONFERMA LA GRANDE PROFESSIONALITÀ, DIMOSTRATA DA PARTE DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’EVENTO, CHE DA ANNI SI OCCUPA DI INTRATTENERE CON SUCCESSO I SOFT GUNNER DI TUTTO IL NORD ITALIA. SONO STATE 15 SQUADRE A PARTECIPARE DI CUI 3 FUORI CLASSIFICA CHE PERÒ NON HANNO VOLUTO PERDERSI L’EVENTO.
MASSIMA SODDISFAZIONE DA PARTE DI TUTTE LE SQUADRE PARTECIPANTI CHE SI SONO TROVATE A INAUGURARE LA NUOVISSIMA STRUTTURA DEL “GOLEM SOFTAIR SQUARE” RILEVATA E MESSA IN SICUREZZA DALLA COMPAGNIA FANTASMI NEGLI ULTIMI MESI.
DI SEGUITO LASCIAMO PARLARE LE FOTO E POI A GIORNI LE IMMAGINI DEL DOCUMENTARIO DA NOI GIRATO.
La FN FNX 45 Tactical è una replica di una delle più moderne soluzioni tattiche di arma corta.
L’originale è prodotta negli Stati Uniti d’America in South Carolina nella succursale della famosa Fabrique Nationale d’Herstal belga (ideatrice dello Scar).
Osservandola si notano subito le assonanze al famosissimo fratello maggiore SCAR, il design è molto bello e ricorda le SIG sauer della serie P220 e derivate con alcune differenze. Esiste in due versioni da 9×19 mm. 40 S&W e da 45 ACP.
Studiata per le operazioni tattiche, grazie al suo alto potere di arresto, le sue innovazioni tecnologiche la portano ad essere una delle pistole più versatili e moderne oggi in commercio.
Come nell’originale anche la replica presenta notevoli adattamenti tecnologici.
Andiamo con ordine:
Sia le sicure che le leve di rilascio del carrello sono ambidestre, sul dorso del carrello è predisposta una scina picatinny per il posizionamento del mini dot trijicon.
il gruppo di mira è ben realizzato in quanto nell’originale sono presenti dei cristalli di trizio per l’illuminazione notturna mentre nella replica invece sono state forate da parte a parte e troviamo un inserto in plastica trasparente che genera una certa luminosità alla presenza della luce diurna o illuminazione artificiale che rende più agevole la mira.
La replica come l’originale è composta di metallo e polimero, entrambi i materiali sono di qualità e impugnandola si ha una sensazione di peso e robustezza ad’eccezzione di un piccolissimo gioco orizzontale del caricatore una volta inserito.
l’impugnatura ha la possibilità di essere adattata alle dimensioni della mano attraverso uno spessoramento posto sul dorso come ormai molte case stanno prevedendo per i loro nuovi modelli.
La replica è a doppia azione e le sicure, tirate verso il basso, disattivano il cane ponendolo in una posizione intermedia che richiede una maggiore pressione sul grilletto per arretrarlo fino allo sparo, mentre se il cane è caricato a mano o dopo uno scarrellamento, il grilletto è molto sensibile e basta pochissima pressione per sparare un colpo.
l’hop up si raggiunge molto facilmente a seguito di un altrettanto rapido smontaggio tramite leva posta sulla sinistra del arma, dividendo la pistola in due, carrello, canna, sistema di propulsione molla di ritorno e quant’altro una parte e il lower con il gruppo di scatto dall’altra senza che pezzi volino in giro o molle saltino a tradimento.
Una volta regolato l’hop up e altrettanto facile e veloce rimontare la replica.
Vorrei soffermarmi un attimo sulle caratteristiche interne del gruppo scatto e sicura.
una nota negativa sicuramente va al fatto che sia il grilletto che le sicure laterali sono in polimero, mentre di pregio è la soluzione meccanica che consente di evitare di sparare colpi se non si è arretrato il carrello per incamerare il pallino.
questo avviene attraverso una levetta che viene abbassata solo arretrando il carrello e quindi disinserisce una seconda sicura che diversamente fa scattare il cane ma non aziona il gas.
un altro punto a favore sulle luci tra gli ingranaggi esposti che consentono di non rimanere incastrati al primo granello di polvere o sabbia e una conseguente facilità di manutenzione.
La scarica della pistola è molto forte e violenta sul rinculo generando una piacevolissima sensazione. La precisione dell’hop up anche non lascia assolutamente spazio a critiche. Il gommino agisce immediatamente e solleva senza problemi pallini da 0.25 a 0.28 (forse più indicati per questo giocattolo che ha anche una notevole gittata oltre 45 m di tiro utile).
Il caricatore è a gas ed è bello robusto pesante e grosso. Contiene 25 bb. caricabili anche attraverso il fianco per non dover impazzire in game.
Abbiamo sparato tutti e 25 i pallini senza arrivare al fondo del gas e ancora una volta abbiamo ricaricato il caricatore trovando solo verso la fine degli altri 25 una riduzione della pressione apprezzabile. Questo significa permette un’erogazione potente e costante in pratica dal primo all’ultimo pallino mantenendo alta la precisione del tiro.
da aggiungere la presenza di una filettatura sulla canna per l’aggiunta del silenziatore e un rail subito davanti al grilletto per il posizionamento di torce o laser che la rendono davvero versatile.
L’estetica della replica e i marchi originali garantiti dalla CYBERGUN sono eccellenti e i colori si abbinano perfettamente a quelli di uno SCAR (per i più pignoli). Si tratta di una replica ben progettata e che vedremo sicuramente sempre più diffusa.
Il prezzo è un po’ alto, attorno ai 200€, ma visti i materiali e la resa non sarà quello a scoraggiare.
PO3 – Mi è stato chiesto in più occasioni di recensire la replica del Elcan specter diffusasi negli ultimi anni sul mercato. Ero scettico a riguardo visto la dimensione e il peso e soprattutto vista la quasi totale inutilità di ottiche con ingrandimento nel softair, sebbene dall’altra parte conoscessi la grande versatilità di questo accessorio.
Proprio per considerare il la componente più versatile abbiamo operato in modo da procurarci quello che a parere mio è l’abbinamento più sensato.
Si tratta di una ottica 4X fissa, senza la possibilità di passare a 1x, con docter dot in aggiunta montato sul dorso.
La scelata di montare il docter è determinante perchè il dot in questione è ideale per l’acquisizione di bersaglio rapido, e quindi rende il sistema veloce e versatile . Il passaggio al ingrandimento è molto rapido e preciso.
Dover spostare la leva per passare da 1x a 4x crea rallentamenti e rappresenta un metodo troppo scomodo pre garantire reattività sufficienti.
I tempi di risposta devono restare al di sotto del secondo, nel caso del leveraggio, la mano “debole” dovendo muovere la leva, non garantisce tali requisiti, e soprattutto causa modifiche sostanziali della postura, penalizzando quindi l’accuratezza della mira.
La regolazione dell’alzo e della deriva, sono molto semplici e veloci attraverso la grossa vite a taglio posta sulla parte frontale del ottica e la ghiera per l’alzo posta orizzontalmente sul retro.
Questa ghiera nelle repliche non è molto utile vista la poca distanza delle asg e quindi nella maggior parte dei casi va posizionata a zero.
L’ottica ha un ottima luminosità grazie al diamoetro delle lenti, mentre rimane un pò scarsa l’illuminazione artificiale del dottino sulla croce interna.
Il fissaggio al ris avviene attraverso un sistema a sgancio rapido che lascia un pò a desiderare come realizzazione, ma assolve il suo compito, tenendola fissa e stabile nella maggior parte dei casi (sui systema il ris risulta troppo largo necessita di modifiche).
Riassumendo se si adotta il sistema 4x fisso con l’aggiunta del Docter la replica è un oggetto versatile e utile, diversamente ci sembra un’inutile spsesa di soldi.
Il Trijicon SRS (Sealed reflex sight ) è un dot MIL-spec dal design unico e robusto, è stato studiato come soluzione che si ponga in uno stadio intermedio rispetto ai dot a tubo stretto e quelli olografici ad ampia visuale e reticolo come gli Eotech.
Esente da errori di parallasse (parliamo di quello originale sebbene anche la replica abbia una discreta correzione), il mirino reflex, incorpora un’apertura più ampia per la massima visibilità e presenza di tiro, il tutto in un corpo complessivamente contenuto. La sua applicazione rende al massimo in ambienti esterni a media distanza con una notevole accuratezza dovuta al piccolo punto rosso capace di fornire molta precisione. A differenza di un Eotech con ampio reticolo, imbattibile e molto immediato sulle distanze ravvicinate in ambienti chiusi, l’SRS offre una notevole immediatezza grazie alla sua ampia apertura visiva, mantenendo però al contempo una ottima precisione sulle medio lunghe distanze.
Questa versatilità lo rende molto interessante per chi si trova a passare da ambienti urbani e chiusi a esterni o boschivi, il tutto in un unico accessorio.
Il reticolo a dot rosso a 20 luminosità (il livello 20 è molto luminoso, ma al contempo utilizzabile anche in notturna sul primo livello, difficilmente avrete bisogno di usare il 20° se non contro sole…), è alimentato da una cella solare e assistito da una singola batteria AA
Per quello che riguarda la replica, il pannello solare è a bassa resa e deve esserci una bella giornata di sole, affinché produca sufficiente energia per alimentare il dot, ma in quei casi il punto risulta visibile.
Gli snag free pads (pulsanti senza rilievi) studiati dagli ingegneri della Brilliant Aiming Solutions, sono grossi, comodi e facili da utilizzare, eliminano completamente i problemi di attivazione in situazioni di alto stress o con i guanti.
Il sistema di regolazione in deriva e alzo avviene tramite brugola e abbastanza accurato e stabile non eccelso, tribolando un poco si trova la quadra.
inoltre abbiamo notato alcuni errori di parallasse soprattutto sullo spostamento orizzontale quando il dot viene osservato vicino ai bordi incomincia a perdere di allineamento e soprattutto verso il bordo alto a causa della svasatura addirittura si espande e perde la sua forma diventando oblungo e poco luminoso. si tratta di punti estremi che in teoria non dovrebbero essere considerati per traguardare la mira. Il consumo elettrico è molto basso gatantendo un’ampia autonomia.
L’ancoraggio al fucile è a sgancio rapido, molto ben congegnato e apparentemente molto solido e fedelmente realizzato. Due molle, poste sotto il dente di aggancio lo tengono costantemente in tensione e aderente al corpo offrendo una alta stabilità e adattabilità. Il mirino si monta in un istante e si riallinea molto bene mantenendo costante la taratura effettuata prima dello smontaggio.
I’SRS originale è resistente all’acqua fino a 50 metri di profondità, non abbiamo provato a immergere il nostro Dot a tali profondità, ma lo abbiamo sottoposto a una doccia, (non prima di aver precauzionalmente e velocemente siliconato con grasso al silicone le brugole per la regolazione della deriva e dell’alzo e alcuni altri punti). Il Mirino risulta isolato dall’acqua, anche se consigliamo a tutti di effettuare un passaggio di grasso al silicone su tutte le giunture compresi i tasti in gomma ripulendo l’eccesso, per evitare problemi di condensa sotto la pioggia. Di seguito riportiamo una utile guida su dove siliconare.
La replica si presenta molto bella esteticamente e la vernice opaca è satinata e molto ben realizzata.
La lente anteriore inclinata è solarizzata e presenta delle coloristiche miste dal rosso al giallo a seconda della luce con predominanza al rosso. il suo riflesso al sole è indubbiamente alto e può dare origine a problemi di avvistamento anche a molta distanza per questo motivo la replica arriva dotata di un Flash Hider apposito che toglie assolutamente il problema in caso di sole.
L’utilizzo della batteria AA è molto pratico per la sua alta reperibilità e permette di avere una intensa illuminazione del punto.
N.B. ESISTE UN MODELLO CON LENTE MOLTO DIFETTOSA CHE CREA ADDIRITTURA UNA SFASATURA RISPETTO ALL’IMMAGINE OSSERVATA DI QUALCHE MILLIMETRO VERSO IL BASSO, RENDENDO L’USO DELLA REPLICA PRATICAMENTE IMPOSSIBILE AD OCCHI APERTI, ABBIAMO NOTATO CHE TALI REPLICHE SOLITAMENTE ARRIVANO SENZA L’AGGANCIO RAPIDO E CON LA REGOLAZIONE DELL’ALZO E DERIVA A CACCIAVITE PIATTO INVECE CHE CON LA BRUGOLA. INOLTRE SULLA REPLICA DIFETTOSA è PRESENTE LA SCRITTA TRIJICON SUL LATO DESTRO MENTRE IN QUELLA SENZA DIFETTI VIENE SOLO RIPORTATA LA SCRITTA SRS MADE IN USA.(il consiglio è basato su pochi dati per ora, non abbiamo abbastanza elementi per definire come certo il suo profilo, ne tantomeno che tutti i modelli con le caratteristiche sopra elencate presentino tali difetti.)
La prova sul campo di questo dot ha dato ottimi risultati, certo la sua dimensione e il peso non sono contenuti come un T1 ma sono equiparabili a un Eotech. Resta a voi la scelta primaditutto da un punto di vista tecnico (anche se nel soft-air i dot e le ottiche sono uno sfizio più che una necessità) se avete bisogno di alta visibilità e non volete rinunciare alla precisione avendo al contempo una immediatezza notevole allora il dot Trijicon SRS farà al caso vostro, se siete dei collezionisti di ottiche anche, diversamente non buttate via i soldi.
Stavamo cercando da diverso tempo un tattico che avesse delle caratteristiche tali da spiccare tra un oceano di proposte e modelli.La scelta alla fine dopo attenta riflessione, è ricaduta su di una casa italiana con sede a Savona conosciuta nell’ambiente per le sue rivisitazioni di modelli americani ispirati alle attrezzature delle forze speciali. La Tactical Equipment e nel dettaglio la sua linea The Warrior Spirit, rappresenta un valido esempio di qualità made in Italy progettuale, capace di offrire soluzioni pratiche di valore.
Il modello si chiama, ad eco di uno dei più famosi videogiochi sul mercato, Tier One Warfighter, e anche se potrebbe essere confuso appunto con il videogioco non siamo affatto di fronte ad un giocattolo, tutt’altro.
Il Giubbotto tattico è una manifattura di alta qualità. La “piattaforma” su cui è sviluppato è il 6094, al quale sono state apportate diverse migliorie tecniche sulla base di un evidente esperienza sul campo.
Ecco il nostro Tier one aperto visto dalla parte esterna
e dalla sua parte interna
Il Tattico che vedete esteso è un set up completo nella soluzione appunto chiamata “Warfighter set up” e venduta ad un prezzo che si aggira attorno ai 250 €.
Il costo non è dei più bassi ma se consideriamo tutte le caratteristiche e le implementazioni facciamo in fretta ad accorgerci che stiamo parlando di cifre che sono anche al di sotto di parenti simili venduti dalla Flyye o Pantac, ma con una qualità e dettaglio decisamente superiori.
E’ chiaro che non stiamo parlando di un oggetto qualunque, partiamo dalle caratteristiche tecniche:
il tattico è interamente realizzato in Cordura 1000 DN, garantendo resistenza ma soprattutto flessibilità.
ILcummerbund è amovibile, grazie alla presenza interna di ulteriori due cinghie laterali con attacchi fastex YKK, che permettono di tenere comunque le due piastre fissate al petto senza di esso.
Il pattern mimetico definito “MULTIPATTERN” altro non è che un clone del pattern MULTICAM, estremamente fedele ai colori e alle tonalità della Crye P.
Da sottolineare inoltre un primo dettaglio importante, le molle, che solitamente in altri tattici vengono fornite in tonalità tan o verdi, qua sono in tinta con tutto il tattico come in alcuni modelli LBT
Ricordiamo che questo tattico è destinato anche al mercato militare e professionistico non simulativo. La Tactical Equipment fornisce soprattutto il Law enforcement e i militari in carriera/riservisti.
Il Setup comprende oltre al Plate Carrier i seguenti accessori:
tasca Admin porta badge ,Strobo light e cyalume
tasca Medica con all’interno un praticissimo porta atrezzi
tasca Utilit molto ampia e capiente
tasca interna velcrata 3 porta caricatori M4
Tasca posteriore completa di sacca idrica antibattericaSource WXP da 3 lt.
Chest rig applicabile al vest tramite Fastex YKK e utilizzabile separatamente tramite gli appositi spallacci dedicati.Ha quattro tasche interne doppie regolabili in profondità idonee ad ospitare un totale di 8 caricari M4 o 8 Caricatori AK e/o radio.Sul retro del chest è disponibile una tasca porta documenti. Sono presenti inoltre 4 fori di drenaggio.
Alloggiamento anteriore e posteriore compatibile con piastre SAPI
Maniglia d’estrazione posteriore
Pals pettorali velcrate
Passa cavi laterali
Multiregolazione tramite fasce in velcro e fastex YKK
Tasche laterali e interne
Fodera interna traspirante 3D
Spallaci imbottiti antiscivolo con ampia superficie di appoggio per un migliore comfort a pieno carico. Questa variazione è stata molto gradita, perchè alla lunga risulta essere assolutamente più confortevole dei tattici con spallacci tipo Ciras come il 6094 originale.
Ricapitolando Il nostro giudizio è estremamente positivo. La versatilità di questo armour vest è molto ampia, attraverso l’implementazione di soluzioni intelligenti e pratiche tramite materiali e tecnologie testate e all’avanguardia capaci di rispondere a molteplici esigenze il tutto realizzato con materiali resistenti e con una manifattura precisa e robusta rende il Tier One Warfighter un ottima scelta tecnica.
Lo abbiamo testato a pieno carico, indossandolo per più di 8 ore consecutive, sotto la pioggia, in condizioni veramente difficili, si è rivelato estremamente confortevole, vale la pena riportare un aneddoto, tutto il peso sulle spalle era così ben distribuito che tolto lo zaino (3 days, anch’esso carico), l’operatore che lo indossava è ripartito senza lo zaino e se ne è accorto solo dopo che glielo abbiamo riportato….indicativo, una variazione di 4 kg. circa (effettivo peso del 3 days quella giornata) sulla schiena solitamente si sente eccome, il fatto di non accorgersi della mancanza dello zaino sottolinea la capacità di distribuire tutto il peso in maniera uniforme.
Ringraziamo la Tactical Equipment e Didier Pastorino per la loro disponibilità, e assegnamo un 10 pieno a questo ottimo tattico.