AIRSOFT/SOFTAIR cosa è?

TERMINI E NORME LEGGISLATIVE

l’AIRSOFT, o come viene ancora erroneamente italianizzato con il termine softair, è una pratica non violenta e senza contatto fisico, atta a ricreare e simulare azioni di combattimento a squadre.

l’attività puo rientrare in un gruppo più ampio definibile come GIOCHI TATTICI, e viene praticata all’aria aperta o in appositi luoghi dedicati utilizzando come strumento principale per la produzione dei colpi o punti quelle che vengono definite ASG.

Per ASG (Air Soft Guns) si intende più generalmente una replica di arma da fuoco o giocattoli ad aria compressa o a gas atti a proiettare proiettili sotto forma di pallini di plastica di grammature variabili e NON ATTI AD OFFENDERE O LEDERE LA PERSONA.

GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA
CIRCOLARE 31 ottobre 1996, n. 559 

Le soft-air sinora riconosciute come non idonee a recare  offesa alla persona (energia alla volata non superiore a 1 Joule) sono state inserite  in  apposito  elenco  trasmesso  alle  SS.LL.  con  nota n.559/C-50.824-E-93 del 19 giugno 1995.

Le ASG sparano pallini in plastica (diametro 6 mm., peso tra i 0,20 ed i 0,38 grammi), a colpo singolo, semiautomatico o a raffica (a seconda del modello).
Non sono assolutamente da confondere con le ARMI ad aria compressa poichè le ASG hanno una potenza molto bassa (inferiore ad 1 Joule) e sono innocue.

Non necessitano di alcuna licenza o autorizzazione, ma possono essere vendute solo ai maggiori di 16 anni. Non è vietato l’uso di un ASG a minorenni di età anche inferiori, purchè supervisionati da un adulto e dal suo buon senso, salvo restando che non le possono acquistare e gestire autonomamente.

Le regole di gioco

L’AIRSOFT si espleta attraverso diverse regole e modalità, basandosi sempre sull’onestà dei partecipanti nell’auto dichiararsi, in quanto i pallini non contengono sostanze capaci di marcare il colpito. E’ sufficiente colpire su una qualsiasi parte del corpo per eliminare l’avversario. In alcune modalità anche le ASG rappresentano bersaglio valido e l’avversario deve essere coplito un numero superiore a una volta per essere eliminato. Essendo questa un’attività di carattere ludico e simulativo, le regole comunque dipendono da caso a caso, e possono essere semplici fino a diventare estremamente complesse e articolate.

Il gioco attivo di combattimento tra squadre viene definito “COMBAT” e rappresenta l’anima principale del gioco Airsoft, non mancano tuttavia derivazioni di carattere tattico simulativo dove il combat riveste un ruolo secondario e prevale la gestione tattico strategica di movimento e pianificazione.

Le tipologie più diffuse sono i combat attacco e difesa, dove una squadra cerca di conquistare un luogo o un oggetto simbolico (solitamente una bandiera), attraverso l’eliminazione dellasquadra avversaria o appunto la conquista fisica di oggetti o luoghi. Si può espletare scegliendo uno dei due atteggiamenti (o in attacco o in difesa), così come possono coesistere contemporaneamente per entrambe le squadre.

Esistono poi tutte le variazioni del tema, limitate solo dalla fantasia degli organizzatori (entro i limiti di sicurezza generali), con giocate che possono raggiungere anche le 72 ore consecutive su aree vastissime con percorrenzer anche di 60/80 km a piedi, in attività che nell’ambiente vengono definite di HSA (Hard Softair).

cosa serve per praticare l’AIRSOFT/SOFTAIR

l’atrezzatura base necessaria per praticare questa attività è rappresentata da una protezione per gli occhi e il viso, una ASG e un vestiario sufficientemente resistente e protettivo da evitare escoriazioni.

Generalmente è altamente consigliato l’uso di atrezzatura di qualità, che include anfinbi o scarpe resistenti e anti slogature, guanti e berretto, vista la natura dei luoghi e ambienti in cui viene praticato. Si tratta infatti generalmente di terreni e scenari difficili e non comuni, come boschi o urbani abbandonati, dove una protezione al di sopra del normale vestiario quotidiano oltremodo necessaria per evitare spiacevoli inconvengenti.

L’uso della mimentica e dei vestiari tattici è largamente diffuso e rappresenta l’altra componente tecnica di questa pratica simulativa. Non è infatti vietato utilizzare mimetiche esistenti per rendere più difficoltosa l’individuazione nell’ambiente da parte degli avversari, purchè non si introducano o utilizzino fregi e gradi appartenenti ai corpi militari o in generale a carattere gerarchico.

Le tecniche di movimento e di combattimento attingono da quelle realmente praticate dai corpi militari, a volte sono le medesime altre volte si modificano per adattarsi alle specifiche chiaramente differenti che questa attività presenta.

norme leggislative e lo spegni fiamma rosso

N.B. LA SEGUENTE SPIEGAZIONE NON VUOLE SOSTITUIRSI AI DOCUMENTI UFFICIALI E ALLA CONSULENZA DI UN LEGALE RAPPRESENTANTE. VI INVITIAMO A CONSULTARE AUTONOMAMENTE I DOCUMENTI ELENCATI E I RELATIVI PROFESSIONISTI DI SETTORE.

Molto spesso si fa confusione su cosa sia obbligatorio e cosa no, soprattuto quando si tratta delle norme inerenti la presenza o meno dello spegnifiamma color Rosso sulle ASG.

Vista la alta componente di similarità estetica delle repliche ASG alle armi militari, si è assistito negli ultimi 25 anni ad un lungo e intricato numero di normative e circolari in ordine di regolamentare la commercializzazione distribuzione e uso di questi strumenti. Ad oggi è importante fare chiarezza tra le diverse leggi e decreti.

La legge più importante a cui fare riferimento è la LEGGE del 18 aprile 1975, N. 110 alla quale è fondamentale fare riferimento al TESTO AGGIORNATO DELLA LEGGE. Inoltre per capire ancora più nel dettaglio quale sia la regolamentazione e l’interpretazione di tali decreti e leggi è altresì iomportante leggere la

Circolare del 31 ottobre 1996, n. 559/C-50.824-e-93(96). “Soft-air” e “Strumenti da segnalazione acustica”. Applicazione prescrizioni di cui al comma quarto dell’art. 5 della legge 18 aprile 1975, n. 110.(di cui abbiamo caricato una copia ufficiale in PDF qua

La Circolare del 31 ottobre 1996, n. 559 infatti esprime in maniera chiara come sia indispensabile adottare un sistema immediatamente riconoscibile per segnalare la natura inoffensiva delle repliche ASG. Pertanto anche se come potete leggere dalla circolare da un lato pare che non si incappi in reato quando si detiene una replica che non presenta lo spegnifiamma rosso, a meno che questi oggetti non siano la causa di un reato riconosciuto tale, altresì si può evincere dai successivi passaggi che la natura dell’attività e della componente estetica di tali oggetti, richiede che queste abbiano invece questo tipo di identificazione e che questa sia strettamente connessa alla replica/oggetto stesso, in alcuni casi definendo addirittura la necessità della caratteristica di “inamovibilità“.

infine una successiva circolare

CIRCOLARE 7 gennaio 1997, n. 559 sempre sul “SOFTAIR” con l’intento di chiarire cit. “…l’insorgenza di difficolta’ interpretative…” non fa infondo che che confondere ulteriormente le idee. In questa circolare si definisce che cit.

"...il  tappo  rosso  deve  con  ogni  evidenza essere del tipo parzialmente occlusivo, al fine di non  vanificare  il  funzionamento dello  strumento.  Cio' comporta che detto tappo assumera' una foggia ad anello avvolgente la  volata,  con  cio'  assolvendo  al  disposto normativo,   la   cui   ratio   discende   dall'esigenza  di  rendere immediatamente riconoscibile lo strumento come tale...

continuando poi nello specifico

"...il dettato normativo si considerera' adempiuto con  l'applicazione  alla volata  degli strumenti in argomento - in alternativa all'anello - di
verniciatura rossa per mm 10;
qualora la canna non sia  sporgente  la
verniciatura  potra'  interessare  la parte anteriore dello strumento per un pari tratto..."

questo potrebbe significare che basta una verniciatura di un centimentro attorno allo spegnifiamma, tralaltro non si specifica il tipo vivacità del colore rosso essendo assenti riferimenti pantone del colore in oggetto.

Rimane il fatto che non vengono però negate le esigenze di stretta connessione con la replica di questa segnalazione alla volata per cui lo spegnifiamma rosso deve essere presente.

NON IN ULTIMO!!! leggendo la circolare che segue si può capire come venga percepita questa attività e di conseguenza come si debba ottemperare alle norme e leggi sopra citate oltre ad un atteggiamento rassicurante e quanto più umilmente esplicativo si possa attuare, quando ci si rivolge alle istituzioni per richiedere permessi e organizzare evneti.

Circolare Circolare 28 novembre 1995 – Giochi di guerra – DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA – DIREZIONE CENTRALE AFFARI GENERALI – Servizio Polizia Amm.va e Sociale Div. Armi ed Esolosivi 559/C.10865.10179.A(2)  
OGGETTO:   Regime   autorizzatorio e prescrizioni dei giochi   ludico –   sportivi di simulazione di guerriglia.

RIASSUMENDO

La nostra PERSONALE posizione in merito è quella di ricorrere sempre alla presenza del colore rosso alla volata della propria ASG, proprio per evitare, in fase di eventuale verifica, errate interpretazioni da parte delle forze dell’ordine (che tra tutte le cose che devono gestire non possono essere biasimate se in questo caos di normative e circolari possano interpretare erroneamente la legge in merito). Dobbiamo cercare di agevolare le autorità e non rischiare di procurare allarmi nella società. Questi infatti oltre ad essere un reato penalmente perseguibile appunto come “Procurato allarme” art. 658 C.P. n. 1931, rapprsentano una dimostrazione di incoscenza e di ignoranza dei meccanismi comuni che sono presenti tra le persone civili in tutto il mondo.

Vi consigliamo inoltre di verniciare per almeno un centimetro anche sotto lo spegnifiamma direttamente la parte frontale e la filettatura sulla quale questo viene apposto, pèr evitare qualsiasi contestazione in fase di verifica e eventuale smontaggio dello stesso.

Siete invitati a visionare i documenti sopra lincati alla pagina ufficiale della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana

IL TRASPORTO

essendo le ASG somiglianti ad armi, è necessaria qualche attenzione nel trasporto delle stesse:
Tenerle sempre chiuse (senza caricatore inserito) nel fodero/borsa, o in una sacca.
– Trasportarle nel bagagliaio (non sui sedili, anche se chiuse).
Non rimuovere la volata rossa.

GIOCARE IN UN BOSCO:

Pima di tutto è importante rivolgersi ad una Associazione Sportiva che abbia un assicurazione base, secondariamente segurire le seguenti misure:

Se si vuole giocare in un bosco o un caseggiato abbandonato è necessaria l’autorizzazione del proprietario del bosco o del urbano stesso e che questo sia messo in sicurezza inoltre è obbligatorio avvisare il comando locale dei Carabinieri o Polizia su luogo e giorno di gioco, per evitare il procurato allarme.

E’ fortemente consigliato mettere adeguate segnalazioni per evitare che qualche passante o escursionista possa spaventarsi (nastro rosso/bianco di delimitazione, cartelli con “Attenzione: gioco di softair in corso”).

Non si può utilizzare le ASG in parchi o aree pubbliche o protette.


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